imagealt

Cerimonia donazione libri di Fiorenza Cerati alla Biblioteca d’Istituto

 

Venerdì 7 dicembre dalle ore 11,10 alle 12,00 presso l’aula S08 antistante la Biblioteca d’istituto “Giuliana Bertacchi” si è svolta la cerimonia della donazione del fondo dei libri di storia appartenuti alla prof. ssa Fiorenza Cerati (1950-2015) , docente di italiano e storia presso il Vittorio Emanuele  dal 2000 al 2007, anno del suo pensionamento. Erano presenti: il Dirigente scolastico Patrizia Giaveri, il vice-preside prof. Aldo Monaco, la prof. ssa Annamaria Bellifemine, responsabile della biblioteca,  quattro alunni rappresentanti del Consiglio d’istituto Melissa Braga, Francesco Bravi, Meryeme El Ghazali e Giorgio Gimondi, alcuni  docenti e ex docenti della scuola, la classe 2C accompagnata dalla docente Caterina Condello, e alcune amiche di Fiorenza.

Dopo l’introduzione della prof. ssa Bellifemine sono intervenuti  alcuni dei presenti e per primi tre ex docenti dell’Istituto che sono stati amici e colleghi di Fiorenza Cerati. Cesare Fenili,  dopo aver ringraziato la dirigente e tutti i presenti, ha spiegato che la biblioteca dell’Istituto  e i suoi fondi più preziosi sono frutto di donazioni di ex insegnanti a partire da Elia Zerbini che al momento della sua morte nel  1890  donò mille volumi;  quindi anche la donazione del Fondo Cerati, pervenuto al Vittorio Emanuele grazie alla volontà della nipote di Fiorenza, Francesca Cerati, si inserisce in questa tradizione e si configura come un atto di nobile civismo.  Successivamente partendo dai titoli di alcuni volumi e dall’anno di edizione degli stessi ha  ricostruito gli interessi storiografici dell’amica Fiorenza dagli anni della frequenza universitaria fino agli anni che precedono la sua  morte. Valentina Lanzini  ha parlato del periodo in cui con Fiorenza Cerati ha insegnato presso la Scuola media di Ranica (anni 80- fine anni 90 circa) e delle sue qualità di docente aggiornata e innovativa; inoltre ha fatto riferimento alla sua passione per i viaggi,  la letteratura e il cinema, e per la storia, e l’ha descritta come persona intelligente, curiosa, dai molteplici interessi, e sempre disposta a confrontarsi ed imparare.  Rosanna Defendi ha invece trattato dei lavori di ricerca svolti da Fiorenza per il Comune di Bagnatica: il primo concluso con la pubblicazione nel 2012 del volume Prospero Brembilla: quel matto di un garibaldino di Bagnatica, dedicato al garibaldino originario di quel paese, e il secondo riguardante la ricerca sugli emigranti di Bagnatica in Brasile.

L’amica Simonetta Poli ribadito le qualità artistiche di Fiorenza nella  lavorazione  produzione di vasi e altre suppellettili in della ceramica e ha parlato del particolare legame di amicizia che la univa a lei, e della capacità  di accoglienza e comprensione tra Fiorenza e le sue figlie esempio dell’attenzione per i giovani che ha caratterizzato tutta la sua vita

Cesare Fenili ha ricordato l’impegno profuso da Fiorenza negli anni di insegnamento al Vittorio Emanuele come coordinatrice del giornale scolastico «Il Vittorio», e del notevole lavoro di progettazione e organizzazione da lei svolto per il Laboratorio “L’officina dello storico” di didattica delle fonti storiche e di educazione al patrimonio,  avviato presso la Fondazione MIA di Bergamo dal 2008. In relazione a questa specifica attività Marta Bertoli ha parlato del suo incontro con Fiorenza nel 2010 quando, ancora studentessa universitaria, è stata inserita nello staff dell’Officina dello storico, della sua capacità di rapportarsi ai giovani, e della successiva esperienza vissuta insieme come allieve della Scuola di Paleografia e Archivistica presso l’Archivio di Stato di Milano.

Dopo l’intervento di Caterina Condello che ha ribadito essere Fiorenza un esempio di impegno e passione per la scuola  cui riferirsi, l’incontro è stato concluso dal dirigente Patrizia Giaveri che ha ringraziato a nome del Consiglio d’Istituto per la donazione ricevuta e per la bella iniziativa. Lo studente Giorgio Gimondi, rappresentante nel Consiglio d’Istituto, come segno di ringraziamento  ha  consegnato un mazzo di fior per  la  nipote Francesca Cerati. Terminato l’incontro, alcuni dei presenti hanno visitato presso la biblioteca il fondo librario già catalogato ed esposto per la pubblica visione.